Food Safety & Animal Ethics

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venerdì 4 luglio 2014

Rubrica della settimana #2 - Un'occhiata al mondo delle spezie

E' passata ben più di una settimana da quando ho inaugurato questa rubrica! Ma come ho già detto su Facebook questo è un periodo alquanto stressante. Sono nel bel mezzo della sessione estiva (anche se qui a Torino non è per niente Estate) e ho tantissimo da studiare. Giusto per appesantire un po' la situazione, sono alle porte della laurea e solo cinque esami mi separano da questa meta tanto agognata quanto temuta. Ma veniamo a noi.

Un po' di giorni fa ho pubblicato sulla pagina Facebook l'immagine che potete vedere come intestazione di questo post. Molti hanno capito che stavo parlando di una spezia ma soltanto una persona è riuscita ad arrivare alla soluzione (i biotecnologi vegetali rovinano tutto il divertimento).

Una persona ha ipotizzato che la soluzione fosse il curry. Questo perché non tutti sanno che il Curry in realtà è una miscela di spezie la cui composizione varia a seconda delle regioni geografiche e delle destinazioni d'uso. Il colore giallo è dato proprio dalla spezia su cui è stato costruito il quiz: la Curcuma.



Poche persone conoscono questa spezia poiché in Italia è poco utilizzata nelle mura casalinghe e quindi si conosce veramente poco di questa spezia. Per inquadrare l'aspetto tassonomico, la pianta della Curcuma (Curcuma longa o curcuma delle indie) fa parte delle famiglie delle Zingiberaceae. La particolarità di queste piante (di cui fa parte anche lo zenzero) è la radice tuberizzata che viene utilizzata come essenza aromatica e come colorante. La curcuma in particolare è un colorante molto importante per la sua azione atossica a differenza di molti altri coloranti alimentari che a lungo andare possono dare degli effetti collaterali.

Alla curcuma sono inoltre attribuite molte proprietà officinali tra cui antiossidanti, cicatrizzanti, coleretiche e calagoghe (aiutano la produzione e la circolazione di bile), aiuta a combattere il colesterolo e soprattutto aiuta a combattere i tumori. Quest'ultima proprietà è dovuta alla presenza di curcumina che è in grado di legare le specie radicali dell'ossigeno responsabili dell'alterazione del codice genetico delle cellule.

Ovviamente, come tutte le cose che fanno bene, non si deve eccedere nell'assunzione di questa spezia poiché potrebbe causare alterazioni al metabolismo dell'apparato digerente con conseguente diarrea o costipazione. Le persone che inoltre possiedono problemi di immunodeficienza più o meno gravi devono cercare di assumere questa spezia in quantità ancora minori poiché ha la tendenza a indebolire il sistema immunitario.



Questo è più o meno tutto. Se vi ho incuriosito su internet potrete trovare altre molteplici informazioni su quest'affascinante radice tra cui anche una ricetta per la preparazione del Golden Milk, una bevanda a base di curcuma molto utile per chi soffre di problemi alle articolazioni. Come al solito vi raccomando di discernere bene fra il materiale spazzatura e quello utile che potreste trovare in giro per internet. Pertanto vi consiglio di leggere più articoli e di fare un veloce confronto mentale. A causa delle sue proprietà sia positive che negative troverete pareri molto contrastanti che spesso sottolineano più uno o l'altro aspetto.

Detto questo passiamo alle informazioni generali. Fra domani e Martedì pubblicherò il nuovo video in cui parlerò di OGM. Inoltre la prossima settimana mi premurerò di pubblicare un nuovo quiz in cui troverete altre curiosità sul mondo degli alimenti e dell'etica animale.


lunedì 2 giugno 2014

Rubrica della settimana #1 - Parassiti che emozione!



Ed eccoci qui al primo post ufficiale di questo blog! Sono davvero emozionato. Non è stato difficile pensare a quale argomento trattare per primo, anche perché è stato proprio questo a ispirarmi l'apertura di questo account su blogger e di questa rubrica settimanale. Ma bando alle ciance.

Qualche giorno fa sulla pagina facebook ho pubblicato l'immagine che avrete sicuramente visto in cima a questo post. Ho chiesto chi fosse in grado di riconoscere "l'oggetto" ma nessuno, a parte una sola persona che si è avvicinata molto alla soluzione, è stato in grado di dare la risposta esatta. Non che al mini quiz abbiano risposto in molti ... ma almeno qualcuno ci ha provato!

La bestiola in questione è un esemplare di Taenia solium, anche conosciuto come verme solitario del maiale. Chi si è avvicinato ha risposto Taenia saginata. Infatti è molto facile confondere queste due specie dal momento che sono parenti molto stretti.

Per chi non lo conoscesse, il verme solitario è una specie parassita  facente parte della famiglia dei Tenidi appartenenti al Phylum dei Platelminti (vermi piatti). La specie che abbiamo preso in considerazione, quindi T. solium, è la più pericolosa per l'uomo. Sul suo scolice o testa sono infatti presenti degli uncini che il parassita utilizza per attaccarsi alle pareti dell'intestino dell'ospite definitivo provocando delle infiammazioni. Prima differenza rispetto alla T. saginata che invece presenta solo le classiche ventose che usa allo stesso scopo.


L'altra differenza sta nel fatto che l'ospite intermedio è rappresentato dal maiale (per questo viene definito verme solitario del maiale) e a volte anche dall'uomo. In questo caso il Cisticerco (che è la forma non ancora adulta) si insedia nei muscoli e in particolare nello stomaco dando vita a fenomeni infiammatori più o meno gravi. E' in grado di restare in questa forma anche per anni nell'attesa di infettare un ospite definitivo e di passare quindi alla forma adulta.

Ma come riesce l'adulto a infettare l'uomo? I cisticerchi di entrambe le specie abbiamo detto che si annidano nei muscoli (la solium nel suino e raramente nell'uomo, la saginata nel bovino). Il muscolo è la regione anatomica che viene utilizzata per la produzione di carne. Al momento del macello viene eseguito un taglio ispettivo in precise regioni anatomiche per controllare la presenza di questo parassita. In ogni caso se per qualche motivo nel nostro frigorifero dovesse giungere della carne infetta, cosa impossibile al 99,9%, una volta che questa viene cotta i cisticerchi si devitalizzano e la carne non rappresenta più un rischio. Le carcasse infette subiscono infatti un trattamento di cottura che però le esclude dal mercato della carne tal quale e vengono perciò impiegate per la produzione di sottoprodotti

Ma adesso passiamo alle notizie divertenti. A quanto pare molte persone che trovano difficile dimagrire seguendo una dieta corretta e praticando attività fisica, decidono di prendere una scorciatoia e di ingurgitare questo parassita. Uno dei sintomi provocati dal parassita è infatti il dimagrimento, questo perché consuma una certa percentuale di elementi nutritivi assimilati dall'ospite. Inoltre su internet sarebbe anche presente un vero e proprio mercato di uova di tenia.



Una leggenda metropolitana racconta che la divina Maria Callas faccia parte di quelle persone che hanno optato per questa orribile scorciatoia.

Ovviamente il mio schieramento è contro questo trend. Ricordiamoci che per quanto "poco pericoloso" possa essere questo parassita, dal punto di vista igienico la cosa mi fa abbastanza rabbrividire. L'idea di passare un periodo di tempo ad ammirare le mie deiezioni stracolme di queste uova non è per niente allettante. Il mio consiglio quindi è quello di dimagrire in maniera sana, facendo regolarmente attività fisica, diminuendo non di molto le quantità di cibo e sforzandosi di resistere alle varie tentazioni.

E voi? Che ne pensate?

mercoledì 28 maggio 2014

L'avventura comincia!



E così sono approdato anche su blogger. Dopo questo passo penso di concludere qui il mio viaggio virtuale alla ricerca di pagine web da imbrattare.

Per chi ancora non mi conoscesse e non avesse visto il mio video e la mia pagina Facebook (cosa che vi invito a fare) sappia che questo sarà solo un indirizzo web d'appoggio. Intendo infatti svolgere la mia "attività" preferibilmente su Facebook e YouTube. Nel primo pubblicherò notizie random con commenti a caldo, sul secondo parlerò per esteso di ciò che significa sicurezza alimentare ed etica animale. Da qui il titolo del blog.

Il mio nome è Vincenzo, o Ermes nel privato (non starò a sproloquiare sul perchè e il per come). Mi sono trasferito a Torino per studiare Medicina Veterinaria. Non riuscendo a passare i test d'ammissione, la mia scelta è ricaduta su una triennale che pensavo potesse darmi poco e niente. Al secondo anno di corso di Produzioni Animali ero molto demotivato. Le materie non mi piacevano e mi chiedevo se fosse ancora il caso di perdere tempo prezioso per il mio imprevedibile quanto insicuro futuro. A quel punto però ho scoperto il mondo degli alimenti. Non essendo mai stato attento su cosa mangiavo e non essendo mai stato un cuoco provetto, pensavo che un argomento del genere potesse non interessarmi. E invece eccomi qui a divulgare a voi il mio sapere e la mia passione che spero posso tramutarsi il più presto possibile in un lavoro.

Dopo questo inaspettato colpo di scena ho deciso di rimboccarmi le maniche e di cominciare a fare qualcosa. Stanco dei continui link su Facebook dove venivano pubblicizzati falsi e ridicoli scandali alimentari, ho deciso di combattere questo fenomeno unendo quel che già sapevo alla voglia di imparare ancora di più. Da qui capirete che non sono esattamente un guru dell'igiene alimentare. Infatti devo ancora portare a termine il mio corso di laurea (mancano solo cinque esami, yeah!) e iniziare la specialistica, cosa che potrebbe significare un ulteriore spostamento sempre all'interno di questo fantastico territorio italiano.

Quindi, dopo aver parlato anche troppo di me stesso, vi informo che questo piccolo spazio servirà esclusivamente per rubriche, considerazioni e, perchè no, per parlare anche del mio percorso di laurea e di quel che si spera sarà il mio lavoro.

Detto questo quindi vi invito a visitare questa pagina dove troverete anche il link al canale youtube. Spero a presto! Bye!